
Le parole di Elodie – per chi non la conoscesse: cantante pseudo pop italiana- recentemente espresse per stigmatizzare il risultato delle recentissime elezioni politiche italiane, lasciano solo in apparenza di stucco.
A me personalmente non sorprendono affatto: Elodie, come tanti altri artisti variegati e più o meno “sinistrati” (perchè “sfigato” è bello !) recitano, più o meno consapevolmente, una parte ed hanno indossato pure materialmente maschere, tali da renderli ben visibili ed orientati dal punto di vista politico.
“Cosa si fa per mangiare e sopravvivere! ” si potrebbe esclamare.
Ma da che è “mondo è mondo”, l’artista per emergere e rimanere immortale in secula seculorum si è legato ed appecorinato addirittura a questo o quell’altro potente di turno.
Fintanto il cantante / comico / attore esprime per sè e per una ristretta cerchia di accoliti di sistema le proprie idee, che non sono altro che la fotocopia di proclami governativi già scritti, transeat.
Ma quando quell’artista di turno, che potremmo definire VIP, nella diversa e prosaica accezione di “very IGNORANT person”, intende influenzare e guidare una fetta di popolazione, che è cresciuta e pasciuta grazie a trasmissioni trash, la musica cambia e inizia a diventare fenomeno preoccupante e pericoloso.
Sono assolutamente certa che, fra i molteplici protagonisti del panorama canoro e cinematografico, in special modo, ben pochi siano i reali e convinti testimonial della propaganda globalista, che ha visto coinvolti persino gli studenti liceali ed universitari di alcune città “rosse” del nord Italia. Ciò nonostante, ho punto fiducia delle nuove generazioni, allorquando persino i nostri figli non sono in grado di smarcarsi dalle posizioni totalitaristiche e ne divengono le principali vittime, propugnando strenuamente la bontà di un pass per circolare ed etichettando quale metodo fascista quello di esprimere le proprie idee liberamente: temo che la realtà distopica, il mondo al contrario si sia impossessato delle loro giovani coscienze.
E così, vi chiedo: può essere definito di destra o di sinistra (volendo prestarsi per un momento al gioco mainstream del “divide et impera”), esibire un qr-code per circolare, accedere alla socialità e ritrovarsi fra umani?
Può essere considerato democratico il metodo di isolamento delle persone (“ non invitatele al pranzo natalizio”, diceva un noto politico di area dem), basato sulla circostanza ci si sia o meno sottoposti ad una terapia farmacologica ( e per giunta sperimentale) ?
E’ democratico sostenere la bontà del “sacrificio umano”, di quelli che sottopostisi a c.d. terapia vaccinale, ci abbiano lasciato le penne in correlazione con quel farmaco ?
Ci hanno infarcito gli anni di studio scolastico di nozioni quali: “il nazismo, inteso come pensiero unico e metodo dispotico di governo, è la peggiore conseguenza dei regimi prodottisi nel ventesimo secolo”, per poi produrre eguali effetti e nefaste conseguenze nel secolo successivo e colorando il fenomeno quale “cosa buona e giusta”, solo perchè non proveniente dalla c.d. area di destra governativa.
Vi è qualcuno fra le giovani anime, che ci circondano, a parte gli irrecuperabili “Elodie & friends”, che non si sia reso conto della mistificazione, della manipolazione in atto e del grande inganno, ordito dai geni del male?
La bugia che si è impossessata delle vesti della Verità: il male che ha assunto le sembianze del “bene assoluto”.
La domanda è sempre retorica: è rimasto un cuore puro ed umano su questa terra, di ignavi e Very Ignorant People ?
Ad maiora…😏
Valeria Panetta